La misura perfetta del corpo delle donne: verità e genesi.
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Sin dalle origini, la sequenza 90 – 60 – 90 è stata considerata la misura perfetta per il corpo femminile. Il rapporto che ne deriva, infatti, definisce il canone di bellezza per eccellenza.
Parlavamo di origini: furono, in effetti, i greci a scoprire il numero, definito d’oro, generato dalla proporzione matematica descritta. Se dividiamo 90 per 60, il risultato evidente – 1,50 – è verosimilmente vicino al numero elaborato dagli antichi: 1,618.
La formula, detta “rapporto aureo” o “rapporto divino”, è considerata, pertanto, ineccepibile unione tra Scienza e Arte, consolidando nel corso dei secoli un’immagine di bellezza indiscutibile.
Analizzando il risultato di tale operazione, si è compreso come lo stesso venisse utilizzato già in natura per creare un’armonia dimensionale della realtà materiale esistente.
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Le misure ideali delle donne 90 60 90: paradigma di bellezza.
Per comprendere la nomea acquisita dalla relazione 90 – 60 – 90 e inscritta nella storia, è necessario evidenziare la connessione tra corpo umano e sezione aurea. Il rapporto fianchi – vita, in una donna, asserisce proprio a questa correlazione.
Le proporzioni suggeriteci, non a caso, sono entrate a far parte di un canone estetico a cui si ricorre per distinguere una fisicità eccellente.
La suddetta terzina di numeri, da secoli, ha preso strada nei nostri riferimenti estetici, divenendo immagine culturale e sociale. Il motivo è evidente: si riteneva che il rapporto sopra menzionato potesse garantire, nella donna, un equilibrio a livello ormonale, sostenendone la fertilità e facilitando, di conseguenza, la procreazione di soggetti sani.
Chirurgia estetica: strumento d’aiuto per ritrovare avvenenza
L’introduzione spinge a carpire come, per molte donne, il raggiungimento dell’equilibrio fisico sia divenuto, nel corso dei tempi, un obiettivo da raggiungere.
In un presente che vede l’utilizzo della “vetrinizzazione sociale” – come la definirebbe Jean Baudrillard – biglietto da visita e irrinunciabile traguardo, il culto del corpo acquista maggiore rilevanza.
È scontato asserire che pochi soggetti, in natura, possono vantare misure perfette. Assicurarsi un fisico da copertina, o migliorare quegli aspetti che non rientrano negli insigni canoni di bellezza, diviene necessità non solo fisica, ma psichica.
È noto, infatti, che ricorrere alla chirurgia estetica per dare “spessore” ad un corpo che non sentiamo completamente nostro, diviene cura emotiva e psicologica.
Come raggiungere la misura perfetta del corpo femminile? Terapia estetica.
Pare evidente, e lo sottolineiamo, che effettuare un sano movimento fisico e seguire una dieta corretta, resti la base per ottenere risultati ottimali.
D’altra parte, non sempre sono sufficienti per attenuare quei problemi fisici che impongono alla silhouette una forma non coerente con la perfezione data dal rapporto 90 – 60 – 90. La soluzione possibile è ricorrere a interventi di chirurgia estetica.
Nello specifico:
- Tecnica denominata “Gluteoplastica” (rimodellamento di glutei)
- Liposuzione
- Liposcultura
- Lipofilling
- Mastoplastica additiva
Tabella misure corpo femminile
Circonferenza Seno | Circonferenza Vita | Circonferenza Fianchi | Taglia |
80 | 65 | 90 | 34 |
84 | 68 | 94 | 36 |
88 | 72 | 98 | 38 |
92 | 76 | 102 | 40 |
96 | 80 | 106 | 42 |
100 | 84 | 110 | 44 |
104 | 88 | 114 | 46 |
Attraverso la Gluteoplastica, è possibile aumentare o modificare la forma dei glutei che, per determinate cause (caratteristiche fisiche, dimagrimento, “evoluzione” anagrafica), hanno subito un rilassamento dei tessuti. Il procedimento consiste nell’inserire protesi in silicone, studiate a seconda delle peculiarità fisiche del paziente.
Esistono controindicazioni? Un rischio è quello relativo alla contrazione capsulare, causata dalla reazione del corpo alla protesi inserita. Attorno a questa, infatti, può generarsi una cicatrice che, con il passare del tempo, suscita dolore fisico, mettendo a repentaglio l’ambito risultato.
Liposuzione: scelta favorita.
Altra soluzione proficua resta la Liposuzione: una tra le terapie più richieste. Con questa tecnica è consentito rimuovere, tramite aspirazione, quei fastidiosi depositi di grasso che vanno ad accumularsi in determinate zone corporee: fianchi, addome, cosce, glutei, etc.
Poiché le cicatrici che ne seguono sono localizzate in precise aree, la Liposuzione di ultima generazione rientra in quei trattamenti estetici definiti poco invasivi. Il decorso è solo di alcuni giorni.
Liposcultura: evoluzione della Liposuzione
Un’altra soluzione preferita dalle donne è la Liposcultura.
A differenza della Liposuzione, utilizza microcannule realizzate in metallo che riescono a scolpire zone specifiche del corpo (addirittura più aree contemporaneamente), andando a rimuovere quelle adiposità – a volte resistenti – che non sarebbe possibile eliminare.
L’operazione chirurgica può essere eseguita sia in anestesia locale, qualora le zone da aspirare fossero limitante nelle dimensioni, sia tramite anestesia peridurale o tronculare per aree più estese e facilmente anestetizzabili.
Entrando nella specificità del procedimento: dopo aver eseguito l’anestesia, vengono effettuate delle incisioni di ridotte dimensioni attraverso le quali è inserita acqua sterile, miscelata con anestetico e vasocostrittore.
L’utilizzo di questa tecnica per “Infiltrazione”, se in rapporto 1:1, viene detta “Infiltrazione Wet”. Laddove abbia, come rapporto, 2:1, si definisce “Infiltrazione Super Wet”.
I chirurghi estetici, tra le varie tecniche, prediligono – in misura maggiore – quella Wet.
Lipofilling: innovazione nell’estetica.
Infine, tra i vari rimedi estetici, troviamo il lipofilling viso: considerato metodo innovativo.
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Con l’ausilio di minuscole cannule, si preleva, nelle zone in cui è maggiormente presente (cosce, addome e fianchi), il tessuto adiposo. Dopo averlo “processato”, viene iniettato nuovamente nelle aree da colmare.
Va da sé che il beneficio di codesta operazione vede l’utilizzo di tessuto autogenico, escludendo, pertanto, i rischi dovuti all’impiego di protesi. Tra questi: estrusione dell’impianto, contrattura capsulare.
Si evidenzia, comunque, una problematicità nel ricorrere a questa terapia estetica: il grasso che viene innestato, ex novo, tende ad essere riassorbito.
Interventi al seno: protesi mammarie
In ultima istanza e per quanto concerne le soluzioni scelte per il problema al seno, ricordiamo la Mastoplastica additiva. È un’operazione chirurgica eseguita per aumentare il volume e la forma del seno.
Viene inserita una protesi (in silicone, di forma anatomica o in risposta alle richieste della paziente) tra il muscolo pettorale e la ghiandola mammaria. Per consentire l’inserimento della stessa, dovrà essere effettuata un’incisione nell’incavo sottomammario similmente ad un intervento per asimmetria mammaria o nell’areola del seno, mediante anestesia generale.
Conclusioni:
La misura perfetta, 90 -60 -90, come abbiamo verificato è la prescelta, ma resta soggettiva. Ciò che realmente conta, anche dal punto di vista chirurgico, è la relazione che instaurate con voi stessi. E per questa, non ci sono paradigmi che tengano.
“Last but not least”: è importante ribadire, in modalità repetita iuvant, la necessità di rivolgersi a personale qualificato.
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