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Otoplastica: Operazione Orecchie A Sventola Costi E Rimedi

otoplastica
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Dicembre 16, 2020
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Dicembre 16, 2020
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L’otoplastica fa parte della chirurgia estetica e riguarda l’operazione e rimozione orecchie a sventola. Infatti se in molti possono accettare di non  avere il corpo dei propri sogni, è difficile accettare di avere delle orecchie molto sporgenti, cosiddette “a sventola”. Sempre più persone si rivolgono ai chirurghi plastici per porre fine a questo disagio e piacersi un po’ di più, vediamo come.

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Nella classifica di procedure di chirurgia plastica più richieste si posiziona al primo posto proprio l’otoplastica, ovvero quella branca della chirurgia che si occupa di correggere le imperfezioni estetiche del padiglione auricolare, modificandone la forma e la dimensione.

Dunque andiamo ad esplorare questo mondo della chirurgia, che cos’è, quali sono i metodi, i prezzi e tutto ciò che è utile conoscere.

Che cos’è l’otoplastica?

Come accennato in precedenza, l’otoplastica è un tipo di intervento chirurgico volto a correggere le imperfezioni del padiglione auricolare, questa correzione ha una valenza puramente estetica, ma si sa, dal punto di vista psicologico e sociale può avere un forte impatto positivo, che migliora la qualità della vita notevolmente.

Molti di noi avranno conosciuto qualcuno con le orecchie sporgenti, comunemente chiamate “orecchie a sventola”, o forse voi in prima persona avete questo genere di orecchie. Insomma, sappiamo tutti bene che possono rivelarsi veramente poco piacevoli, anche su un viso ben conformato fanno davvero una brutta impressone.

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Fortunatamente, la chirurgia plastica corre al vostro aiuto per risolvere questo problema, il problema è che però sulla rete si trovano molte fonti di informazioni, alcune di esse incomplete o poco chiare. Il nostro obbiettivo qui è di fornire una guida comprensiva di tutto ciò che chi sta valutando di sottoporsi ad un intervento di otoplastica (o chi si sta informando per consigliare un familiare, o un amico) possa voler sapere.

Ma questo tipo di chirurgia non è soltanto adatta per coloro che hanno le “orecchie a sventola”, corre in aiuto infatti anche di quelle persone che hanno subito la perdita parziale o completa, ma anche la deformazione, delle orecchie in seguito ad un incidente.

L’ otoplastica è un intervento di chirurgia estetica alla quale vengono sottoposti prevalentemente  bambini ed adulti, l’età più diffusa è infatti compresa tra i 4 ed i 14 anni. Ciò non toglie che un gran numero di persone adolescenti ed adulte scelgano di sottoporsi ad un interventi di otoplastica per migliorare forma ed aspetto dei propri padiglioni auricolari per problemi congeniti o difetti causati da traumi.

Quando è consigliato sottoporsi all’otoplastica?

Molti però si trovano in dubbio e non sono sicuri se è il caso di andare in contro ad un intervento di otoplastica, infatti è una domanda che viene posta molto spesso “è il caso di fare un intervento?”. Partiamo col presupposto che, prima di un qualsiasi intervento di chirurgia plastica, è necessario fare un colloquio preliminare con il chirurgo che si occuperà di voi. Lui (o lei) saprà consigliarvi per la vostra particolare situazione, potrà fornirvi assistenza sul da farsi e soprattutto risolvere i dubbi che vi assalgono.

Ci sono però delle linee guida generali che è importante seguire, per esempio, in primis per sottoporsi ad un operazione di otoplastica è fondamentale che il difetto vada a creare un disagio psicologico abbastanza grave da diminuire effettivamente la qualità di vita della persona.

Infatti, per quanto riguarda gli inestetismi di tipo congenito (quindi non dovuti a traumi) è necessario che abbiano un impatto negativo sul paziente per poter essere consultati e corretti da un chirurgo professionista.

Inoltre prima di sottoporsi ad un intervento di otoplastica, il paziente deve godere di uno stato di salute buono, questo è un dato che verificherà il chirurgo, sebbene l’otoplastica non sia un operazione molto invasiva.

Orecchie a sventola neonati

Certamente la maggior parte dei pazienti di questa pratica chirurgica sono i bambini e neonati che vengono portati dal chirurgo dai propri genitori, il motivo di eseguire questa operazione in età precoce è un miglioramento dal punto di vista sociale nella vita del bambino.

Sicuramente sappiamo tutti come un bambino/a possa soffrire le derisioni e gli scherzi dei compagni di classe, o degli amici in altri contesti sociali. Nei casi peggiori, questo va ad influenzare anche la psicologia del bambino anche più avanti in età, in quanto è nell’età scolare che la psiche del bambino è facilmente deformabile.

Quindi questo tipo di intervento è quindi molto consigliato per i più piccoli, in modo che possano portare avanti un esistenza più felice e sana. Va però eseguito su bambini di età superiore ad almeno 5 anni, ovvero il momento in cui termina lo sviluppo della cartilagine auricolare.

È stato inoltre dimostrato che gli interventi otoplastica su soggetti piccoli non vengono intaccati dalla successiva crescita del paziente, per cui questo dubbio che preoccupa la maggior parte dei genitori è stato del tutto risolto.

Negli adulti l’otoplastica resta comunque un intervento chirurgico dalla grande richiesta, infatti anche in età avanzata, delle orecchie a sventola o delle deformazioni non cessano di creare imbarazzo nel paziente.

Otoplastica costi

L’intervento di otoplastica costa dai 2500 fino ai 3500 euro quando il difetto da correggere è presente su entrambe le orecchie, mentre nel caso di un orecchio solo allora si scende fino ai 1500/2000 euro. I costi cambiano chiaramente cambiano da chirurgo a chirurgo, ognuno richiede le proprie tariffe in base alle tecnologie utilizzate, alla particolare situazione, alla grandezza della clinica ed altre variabili.

otoplastica costi

È normale che si voglia valutare attentamente l’aspetto economico di questa scelta quando si desidera sottoporsi ad un intervento di otoplastica. È noto infatti come la chirurgia sia una materia altrettanto utile ed avanzata quanto dispendiosa. L’otoplastica è una pratica che si focalizza sulla correzione delle orecchie a sventola nel più grande numero di casi, ma capita ovviamente di dover correggere anche danni dovuti a traumi come incidenti stradali, cadute, tagli eccetera.

La maggior parte delle chirurgie offre però la possibilità di pagare a rate, ben consapevoli del grande impegno economico che è per molti un intervento estetico.

Detrazione otoplastica

Un’altra domanda molto gettonata che riguarda l’ estetica delle orecchie, ovvero se si può detrarre come spesa medica questo tipo di intervento estetico, purtroppo mi dispiace deludervi, non è possibile fare ciò in quanto si tratta di un operazione a pura finalità estetica.

Intervento di otoplastica

È normale, prima di sottoporsi ad un intervento che ci cambierà l’aspetto per sempre, domandarsi che cosa succederà, cosa mi faranno e come lo faranno. La curiosità è del tutto lecita dunque, anche se siete solamente assetati di sapere e non avete intenzione di correggere i vostri padiglioni auricolari.

Andiamo allora a vedere che cosa succede durante un operazione di chirurgia otoplastica: prima di tutto il paziente viene sedato, per poi poter iniettare il farmaco anestetico per l’anestesia locale, tutto ciò per tranquillizzare la persona che viene operata. Questo però vale per gli adulti, infatti si tratta di chirurgia ambulatoriale, nei bambini viene invece effettuata un anestesia generale, motivo per cui il bambino sarà incosciente durante tutta l’operazione e di conseguenza insensibile al dolore.

In seguito e nel post operatorio a ciò il chirurgo inizia ad effettuare l’incisione, non preoccupatevi in caso avete capillari rotti non saranno un problema così da poter avere accesso alla cartilagine del padiglione auricolare. Fatto ciò la cartilagine viene piegata ed in seguito suturata in modo che la cartilagine diventi meno estesa e l’orecchio sia meno sporgente. Successivamente si procede con la sutura della pelle nel retro dell’orecchio.

Al termine dell’operazione sarà necessario apportare un bendaggio nella parte interessata della testa per poter riparare la zona operata attraverso anche punti di sutura.

Nel caso degli adulti al termine di un operazione di otoplastica non è necessario il ricovero, mentre nei bambini si rivela necessario al fine di monitorare le condizioni per verificare che siano in sicurezza.

Otoplastica per incisione ed otoplastica incisionless

Le operazioni di otoplastica si suddividono in due grandi categorie, l’otoplastica con incisione e quella senza incisione, ovvero incisionless. Anche qui, sulla rete si trovano davvero molte informazioni, per cui vediamo di fare chiarezza su queste due distinte tipologie di intervento chirurgico.

Otoplastica per incisione

Si tratta semplicemente della pratica chirurgica di otoplastica più diffusa ed utilizzata nel mondo, la procedura è quella spiegata nel precedente paragrafo, ovvero: il chirurgo apporta un incisione nella parte posteriore dell’orecchio, e quindi è libero di asportare cartilagine, apportarne, effettuare spostamenti ed in poche parole effettuare tutte le operazioni che desidera al fine di ottenere il risultato prefissato.

Quando la cartilagine è stata posizionata nei punti desiderati, allora essa viene cucita in posizione, per poi ricucire la cute che è stata incisa inizialmente ed applicare i relativi bendaggi.

Otoplastica incisionless

Questo tipo di pratica chirurgica invece è relativamente nuova ed il motivo per cui è amata è che evita l’incisione del padiglione auricolare, dimenticando quindi relative cicatrici che possono anche risultare evidenti, seppur si trovino in una zona ben poco visibile.

L’operazione consiste nell’applicare delle cuciture interne alla pelle che vanno a sistemare le imperfezioni del padiglione auricolare, queste suture sono permanenti e mettono l’orecchio in una posizione esteticamente più apprezzabile. Esternamente, non si vedrà nessuna di queste suture, in quanto è tutto all’interno della pelle. È da tenere in considerazione però che questo metodo di chirurgia otoplastica è più limitato del primo, infatti la modellazione dell’orecchio qui ha dei limiti più ristretti.

Rischi otoplastica

In qualsiasi tipo di intervento chirurgico le complicazioni ed i rischi durante l’operazione cosi come dopo, sono sempre possibili. Alcuni interventi sono chiaramente più rischiosi di altri, ma è normale che non si possa eliminare del tutto la probabilità di una complicanza. Nel caso dell’otoplastica, abbiamo già visto in precedenza come si tratti di un tipo di operazione chirurgica molto poco invasiva, grazie a questa sua particolarità possiamo anche godere di un tasso di complicazioni molto basso.

Per poter diminuire i rischi al minimo è indispensabile comunicare con il proprio chirurgo che saprà consigliarvi e portare avanti l’intervento nella maniera migliore per la vostra particolare situazione.

A scopo informativo, andiamo però a vedere quali sono i vari rischi che si possono incontrare durante un intervento di otoplastica.

  • Cicatrici evidenti: abbiamo visto nel paragrafo precedente come sia possibile che restino delle cicatrici evidenti dopo l’intervento. Non sono sempre molto visibili le cicatrici, ed inoltre è da considerare che si trovano in una zona molto poco visibile, ma possono sicuramente creare fastidio su alcuni pazienti. Se vuoi evitare questo rischio, considera l’otoplastica incisionless.
  • Asimmetria: Il compito del chirurgo è di modellare entrambe le orecchie al fine di donare un aspetto molto migliore ad ognuna delle due, ma è altrettanto importante che le orecchie siano piacevoli alla vista nel loro insieme. Questo dipende dalla bravura del chirurgo alla quale decidete di affidarvi, basatevi sempre sulle esperienze di altri clienti e dei loro risultati.
  • Infezioni: Le infezioni sono un tipo di rischio presente in ogni operazioni chirurgica durante la quale vengano effettuate incisioni, il chirurgo saprà reagire prontamente a questi problemi prescrivendovi l’antibiotico adatto.
  • Lividi: è normale sentire un senso di dolore e durezza nella zona trattata, ma non c’è nulla di cui preoccuparsi, anche se spesso ci possono impiegare dei mesi per svanire.
  • Infiammazione: è un rischio presente durante le operazioni.
  • Suture emergenti: potrebbe capitare che le suture applicate sotto la pelle risalgano in superficie divenendo quindi visibili. In questo caso sarà tutto sistemato con un ulteriore intervento di otoplastica.

Che cos’è l’otoplastica a laser?

Se vi siete già informati allora avrete già sentito parlare degli interventi di otoplastica a laser, ovvero un innovativo sistema utilizzato per poter condurre interventi di otoplastica ad incisione.

Questa metodologia utilizza un laser CO2 pulsato, il quale permette di effettuare delle incisioni ultra precise e sottilissime, tanto da non lasciare dei segni evidenti nella parte posteriore del padiglione auricolare. Come al solito, le incisioni vengono effettuate nella parte posteriore dell’orecchio, per cui non saranno per nulla visibili.

Questo genere di operazione è soprattutto indicata per i bambini in quanto il dolore è veramente molto lieve e non va quasi mai a creare traumi (ematomi) e quindi permette una ripresa molto rapida. L’otoplastica a laser è anche un tipo di operazione molto veloce, per ogni orecchio ci impiega all’incirca venti minuti.

Quali risultati posso ottenere con l’otoplastica?

Questa domanda è spesso posta da chi è più in dubbio sulla reale efficacia dell’otoplastica, oppure chi non è sicuro se un intervento chirurgico di questo tipo sia la soluzione adatto a sé.

Possiamo anzitutto affermare che, andando ad escludere delle casistiche isolate, i risultati di un operazione chirurgica di otoplastica sono duraturi nel tempo, quindi permanenti. Dopo il termine dell’operazione la forma dell’orecchio viene mantenuta stabile tramite delle cuciture interne che verranno in seguito rimosse, a seguire dalla naturale cicatrizzazione interna.

Durante il periodo post intervento è necessario però prestare attenzione alle proprie orecchie, evitare di scontrarle con altri oggetti, piegarle e prestarci cura in generale. La notte sarà necessario dormire con la apposita fascia elastica fornita dalla clinica che vi ha operato per il tempo che il chirurgo vi consiglierà.

Solitamente chi si sottopone ad un intervento di otoplastica, al termine dell’operazione, del relativo processo di guarigione e tutto ciò che è necessario fare, si ritiene soddisfatto dei risultati ottenuti e non si pente di aver fatto questa scelta. Certo, i casi di pazienti insoddisfatti, cosi come in qualsiasi pratica chirurgica, possono capitare, ma come detto sono relativamente pochi.

Al fine di evitare un intervento chirurgico che non vi soddisfa, è sempre consigliabile rivolgersi a persone che hanno già avuto un intervento nella clinica in questione per poter avere una panoramica realistica e dettagliata.

Quali sono i tempi di recupero al termine di un operazione?

Dopo la fine di un operazione di otoplastica, i tempi di recupero sono relativamente rapidi, infatti la speciale benda protettiva fornitavi dalla clinica può già essere rimosse dopo 24 o 48 ore. Infatti sarà già possibile riprendere a farsi la doccia nella sua completezza.

Dopodiché non dovrà essere più utilizzata nessuna medicazione per proteggere le proprie orecchie, ma è necessario comunque prestare attenzione a non creare traumi ai propri padiglioni auricolari.

Otoplastica non chirurgica, che cos’è?

Un’altra tecnologia relativamente nuova e che sta prendendo piede nel panorama chirurgico otoplastica è l’otoplastica non chirurgica, andiamo a vedere in che cosa consiste questo nuovo modello di otoplastica.

Essenzialmente, consiste nell’apportare delle piccole placche di metallo che applicate all’orecchio ne consentono il cambiamento della forma.

L’otoplastica non chirurgica non viene considerato come un vero e proprio intervento di tipo chirurgico, infatti non è sulla carta. Un intervento chirurgico, per essere considerato tale, ha bisogno di un apposita sala operatoria, mentre non è questo il caso. Infatti nel caso dell’otoplastica non chirurgica è abbastanza uno studio medico chirurgico (nulla di cui preoccuparsi, qualsiasi attrezzatura serva anche in caso di problematiche è presente anche qui).

Viene effettuata dunque un anestesia locale nella zona interessata, nulla di diverso dal tipico approccio per un adulto dell’otoplastica classica fin qui, ma successivamente viene effettuata una minuscola incisione nella pelle, questo allo scopo di sollevare poi la cute stessa.

Una volta sollevata la pelle, si sarà formata una piccola tasca che servirà proprio allo scopo di inserire il dispositivo necessario. Questo dispositivo è proprio la speciale placchetta di cui si parlava precedentemente, che è dotata di una memoria in grado di restare nella propria posizione.

Quindi per mezzo di uno speciale strumento, la placchetta viene piegata allo scopo di creare una curva abbastanza larga (o stretta, dipende dal caso), in modo da poter piegare l’orecchio con sé una volta inserita nella tasca creata in precedenza. Questo conferirà all’orecchio una forma molto più armoniosa essendo ora più ravvicinato alla testa. Finito questo procedimento, sarà possibile chiudere la mini incisione eseguita inizialmente e terminare quindi l’operazione.

Vantaggi e svantaggi otoplastica senza intervento

È giusto essere curiosi, ma non c’è nulla di male nell’essere scettici, tutti noi vogliamo ovviamente fare le scelte migliori per noi stessi, ma anche per le persone vicine a noi. È lecito dunque chiedersi quali siano realmente gli svantaggi ed i vantaggi oggettivi di questa nuova pratica otoplastica.

Andiamo dunque a vedere, nel caso dell’otoplastica non chirurgica, quali sono i pro ed i contro dell’operazione.

Gli esperti affermano che i vantaggi anzitutto sono tre: il primo sono sicuramente i tempi di intervento veramente brevi rispetto alle altre metodologie classiche, con questo metodo infatti un operazione richiede al massimo una mezz’ora di tempo. L’incisione da effettuare è molto piccola e non richiede molto tempo, inoltre tra applicazione e richiusura l’operazione è altrettanto breve.

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Il secondo vantaggio, per la quale molti gioiranno, è che non sono necessari tempi di ripresa, infatti non si dovrà indossare una fascia elastica per dei giorni dopo il termine dell’intervento, senza considerare i dolori alla quale si va incontro con le altre modalità operatorie.

Con questa nuova tecnica invece l’unica precauzione raccomandata dai chirurghi è di non praticare sport da impatto per il primo mese.

Il terzo vantaggio è probabilmente il più amato, in quanto elimina ogni dubbio di ricevere brutte sorprese al termine di un intervento, come ad esempio ritrovarsi con delle orecchie nuove che non ci soddisfano. Infatti con questo nuovo metodo è possibile applicare delle clip di prova prima dell’intervento, in modo che il paziente possa vedere esattamente quale sarà il risultato finale.

Lo svantaggio è però che non in tutti i casi è possibile attuare questa tecnica, infatti bisogna avere un padiglione auricolare predisposto. Infatti l’operazione di questo tipo è possibile solamente in caso sia assente o molto scarsa l’antelice. Inoltre, non si è idonei nemmeno nel caso in cui sia presenta un allergia al nickel, che è piuttosto diffusa. In tal caso occorrerà affidarsi ad altri tipi di chirurgie otoplastiche.

Eccovi giunti alla fine di questo articolo esplicativo della chirurgia otoplastica, è stata coperta una grande varietà di temi e spero che i vostri dubbi siano stati una volta per tutte risolti.

Ogni dubbio o problematica specifica del vostro caso è competenza di un chirurgo, per cui vale la pena prenotare una visita preliminare prima di farsi operare.

Alla prossima

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Scritto Da MigliorChirurgo

Questo articolo è offerto dalla redazione di MigliorChirurgo.
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1 commento
  1. Veronica

    Ho fatto l’intervento di Otoplastica in data 5-11. Non ho sentito niente, ringrazio migliorchirurgo di avermi consigliata.

    Rispondi

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