A livello di mastoplastica additiva il seno taglia 4 è la misura migliore più ambita dalle donne, perché?
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Seno Rifatto Taglia 4, la taglia perfetta?
Molte donne condividono lo stesso sogno. Quello di rifarsi il seno per aumentare definitivamente il suo volume. Un seno piccolo infatti è vissuto da tante quasi come una vergogna e può compromettere seriamente i rapporti sociali. La società infatti ci ha abituati che una donna per essere bella deve avere tutte le forme al posto giusto, seno incluso. E’ credenza comune infatti che il seno taglia 4 è il migliore in assoluto, perché abbastanza grande per essere apprezzato dalle persone ma comunque senza esagerare. Sappiamo infatti che un seno troppo grande può portare anche a problemi strutturali, gravando sull’intera colonna vertebrale.
Una mastoplastica additiva perciò si rivela la soluzione perfetta per le donne con il seno piccolo che vogliono raggiungere una taglia 4. L’importante ovviamente è affidarsi al giusto chirurgo estetico che proceda con la mastoplastica additiva analizzando prima di tutto l’aspetto della donna, il suo peso e la sua altezza. Molte infatti prima ancora di parlare con uno specialista iniziano a cercare informazioni su Google, leggendo consigli di altre donne che si sono sottoposte o vogliono fare questo passo.
Non c’è ovviamente niente di male nel farlo, la cosa importante però è affidarsi dopo ai suggerimenti del medico, il quale ha le competenze adatte per indirizzare verso la soluzione migliore. Anche se molti ritengono la che la taglia 4 è la migliore, bisogna accettare che non è così per tutte. La taglia da raggiungere con l’intervento viene scelta con il medico in base una serie di calcoli che tengono in considerazione vari aspetti.
Come arrivare a una taglia 4 di seno
Esistono tre tipi differenti di mastoplastica additiva che possono essere adottati per arrivare a una taglia 4 di seno. C’è la mastoplastica additiva sottomuscolare, l’additiva sottoghiandolare e la dual plane. Andiamole ad analizzare un po’ più nel dettaglio.
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- Mastoplastica additiva sottomuscolare: Questo metodo consiste nell’impiantare le protesi mammarie tra il muscolo grande pettorale e quello piccolo pettorale per far si che la misura del seno possa variare anche da una seconda ad una quarta di seno sena alcun tipo di problema.. E’ adatta a quelle donne che hanno una ghiandola mammaria sviluppata al minimo e una pelle molto sottile. I vantaggi sono diversi, per esempio vi è una visibilità dei bordi delle protesi scarsa, vi è un minor rischio di contrattura capsulare e anche quando c’è da sottoporsi all’ecografia mammaria questa è decisamente facilitata rispetto a quella retroghiandolare. Il contro è che il dolore post operatorio è molto più elevato rispetto a una mastoplastica additiva degli altri tipi. A causa delle contrazioni muscolari poco a poco le protesi di deformano, portando all’asimmetria mammaria.
- Mastoplastica additiva sottoghiandolare: In questo tipo di intervento le protesi mammarie vengono inserite tra la ghiandola mammaria e il muscolo pettorale. I vantaggi sono diversi. Prima di tutto ha dei tempi di convalescenza senza dubbio più brevi oltre che un dolore post operatorio decisamente inferiore. Non vi è una deformazione a causa delle contrazioni muscolari ed è in definitiva un intervento molto meno invasivo. Gli unici due contro che rintracciamo sono i bordi delle protesi molto più visibili e una mammografia meno chiara.
- Dual plane:Questa tecnica per ingrandire il seno prevede l’inserimento delle protesi superiori dietro il muscolo pettorale, mentre le protresi inferiori sono retroghiandolari. Si tratta perciò di una tecnica “doppio piano” ed è molto richiesta dalle donne per i numerosi vantaggi. Prima di tutto il risultato è molto naturale e i bordi quasi invisibili. Il recupero nel post operatorio è veloce e poco doloroso. Inoltre non influisce su esami come la mammografia. Non presenta invece particolari svantaggi. Anzi, è la tecnica che permette di avere un seno taglia 4 il più naturale possibile.
Perchè si è attrattati alla quarta di reggiseno?
E’ il chirurgo chiaramente ad analizzare tutti gli aspetti e capire se si può andare ad avere una quarta di reggiseno e nell’insieme per individuare sia il tipo di protesi più adatto, la miglior tecnica per l’inserimento e la misura stessa della protesi. Ma quali sono i parametri analizzati? E sopratutto ?
Sicuramente l’altezza, le misure del giroseno e del girotorace, la taglia del reggiseno attuale e la misura della coppa stessa. Va analizzato poi il diametro del complesso areola capezzolo, l’altezza che vi è tra il solo mammario e il capezzolo e lo spessore della pelle dove c’è la clavicola.
Una volta che il medico chirurgo entra in possesso di tutte queste importanti informazioni potrà consigliare alla propria paziente qual è la taglia del seno più adatta. Perciò non è detto che la taglia 4 è la migliore per il tuo seno, volto e fisionomia.Per molte donne questa non è una buona notizia. Chi desidera una taglia 4 perché vuole un seno bello grande e voluminoso, difficilmente accetterà di buon grado che il chirurgo gli propone una taglia 3. Però occorre capire che non tutti i fisici sono uguali, perciò non tutte possono aspirare a una taglia 5. L’ingrandimento del seno è una cosa seria e deve essere studiato nel dettaglio, affidandosi a un chirurgo estetico professionista e che ti ispira fiducia.
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Se una donna si fa una taglia 4 quando non è quella adatta a lei, dopo può non solo perdere l’armonia del corpo, ma può anche andare incontro a problemi per via dell’impianto mammario troppo pesante. Ciò non toglie che una taglia 4 è adatta a moltissime donne e sono tante le donne soddisfatte al 100% della propria scelta.
Ecco alcuni esempi e immagini di seno taglia 4
Sicuramente chi sceglie di sottoporsi a una mastoplastica additiva ha studiato nel minimo dettaglio il risultato e sa perfettamente quanto deve essere grande il suo seno nuovo naturale. Terminata l’operazione però, le misure non tornano. Sembra molto più grande del dovuto il seno rifatto! Bene, non c’è da preoccuparsi troppo perché è una conseguenza del post operatorio e sicuramente il medico già lo ha accennato alla propria paziente affinché non si spaventi.
Le differenze tra un seno di 5 misura e un seno di 4 misura, ci sono eccome, eccole nel dettaglio:

Esempio di seno taglia 5

La bella Melita Toniolo e la sua taglia quarta di seno
Dopo l’impianto mammario infatti il seno risulta molto più gonfio e questa condizione si protrae per diversi mesi. Normalmente si va dai 3 ai 6. Si tratta di un gonfiore fisiologico perciò non è il caso di preoccuparsi.
Piano piano questo gonfiore va a diminuire insieme ai dolori tipici di questo periodo. Superato questo periodo di convalescenza, si vede il risultato finale. La misura reale quindi si vede in alcune settimane. Ovviamente se si notano alcuni sintomi non previsti, come un dolore troppo eccesso, oppure delle asimmetrie eccessive o troppi ematomi, occorre contattare immediatamente il chirurgo così da controllare anticipatamente la situazione.
Esistono infine delle tecniche che possono essere adottate per favorire il riassorbimento dell’edema che porta a questo lungo periodo di gonfiore post operatorio. Può essere utilizzato il reggiseno post mastoplastica additiva taglia quattro di seno, con la sua fascia integrata.
Detto questo, il primo passo da fare è quello di trovare il chirurgo giusto e spiegargli cosa si cerca. Lui in base alla sua esperienza consiglierà la taglia giusta, la migliore per la sua nuova paziente
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