Tutto sull’intervento di Vaginoplastica che si occupa di rimodellare l’apparenza della vagina.
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Vediamo insieme, di che si tratta:
Il settore del restyling intimo si fa sempre più largo in numeri, infatti ogni anno moltissime donne italiane decidono di affidarsi alla chirurgia vaginoplastica per dei ritocchi nella loro zona più intima. Vediamo allora tutto ciò che c’è da sapere su questa pratica chirurgica rivolta al pubblico femminile, dai metodi, le procedure ed i costi.
Ormai la chirurgia plastica sta vedendo la propria diffusione sempre più rapida, sia nel mondo ma anche nello stivale, infatti le statistiche parlano di dati a favore della vaginoplastica. Una pratica destinata alle donne che desiderano apportare ritocchi alla parte più intima, sembra che la fascia più incline a questo genere di interventi siano le over quaranta. Più che per pure motivazioni funzionali, sono sempre più comuni interventi dovuti a fattori estetici, un ruolo fondamentale nella società odierna è avere un aspetto impeccabile in ogni propria parte.
È pur vero però che i difetti estetici, anche se a livello funzionale non creano problemi, in certi casi possono portare a rotture a livello psicologico, infatti non è raro che si verifichino situazioni di bassa autostima proprio a causa dei suddetti difetti estetici. Un bassa autostima sappiamo tutti che può portare con sé delle pessime conseguenze per la vita sociale e la felicità dell’individuo, allora vediamo come la chirurgia plastica viene a ricoprire un ruolo meno superficiale.
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Sul tema della vaginoplastica si trovano molte informazioni in rete, ma allo scopo di creare un insieme unico delle informazioni più ricercate, vediamo oggi tutti gli aspetti salienti di questa pratica chirurgica.
Che cos’è la vaginoplastica?
In primo luogo, facciamo chiarezza e vediamo che cos’è effettivamente la vaginoplastica, ovvero un tipo di intervento chirurgico volto alla costruzione o al rimodellamento della vagina, da non confondersi con la Labioplastica che riguarda più l’esterno e le labbra della vagina.
Materia figlia della genitoplastica, la vaginoplastica viene scelta da molte persone per svariate motivazioni: terapeutiche ed estetiche, ma anche per coloro che hanno intenzione di cambiare sesso.
Non si tratta però di un intervento chirurgico semplice, infatti prima di potersi sottoporre ad un intervento di questo tipo, sarà necessario passare una serie di esami e di valutazioni da parte dei chirurghi.
Come per la maggior parte degli interventi chirurgici, è possibile sfruttare diverse tecniche per ottenere i risultati sperati dalla vaginoplastica, tuttavia queste procedure garantiscono tutte un ottimo livello di sicurezza, le complicazioni sono infatti possibili ma rare.
Vaginoplastica Trans
Come per ogni intervento chirurgico, prima di sottoporsi all’operazione sarà necessario consultarsi con il chirurgo anche in caso di un cambio sesso e intervento di vagionoplastica per trans o transgender. Nel caso della vaginoplastica questo è doppiamente vero in quanto le visite e gli esami preparatori sono numerosi e scrupolosi, essendo questa una pratica particolarmente complessa. Dunque se si sta pensando di sottoporsi ad un intervento di questo genere, va prima di tutto contattata una clinica per prenotare una visita.
Questa visita ha lo scopo primario di confrontarsi con il chirurgo, in modo che voi, paziente, siate in grado di far capire al chirurgo ciò che volete raggiungere con la vaginoplastica, ed in caso di intervento estetico, il chirurgo saprà indicarvi quanto di ciò che volete è realizzabile.
Tutto questo allo scopo di garantire un risultato realistico e soddisfacente sia dal punto di vista professionale che estetico.Oltretutto il chirurgo avrà modo di verificare la vostra situazione dal punto di vista della salute, quindi assicurarsi che siate idonee all’operazione, trovare particolari allergie e tutto ciò che potrebbe essere utile durante l’operazione al fine di evitare complicazioni.
Queste visite sono obbligatorie e non dipendono dal fatto che tu voglia cambiare sesso e lo hai già fatto in termini legali (come si può vedere dal sole 24 ore), alcune cliniche potrebbero richiederne di più oppure di meno, ma sono sempre indispensabili. Ovviamente sono a carattere oneroso, infatti nel paragrafo più avanti vedremo i relativi prezzi che, chiaramente, variano in base alla clinica di riferimento.
L’operazione alla vagina
Durante l’intera durata dell’operazione il paziente sarà sottoposto ad anestesia generale, anche se in realtà è possibile effettuare il tutto sotto un anestesia locale con un sedativo, tutto ciò è chiaramente a discrezione del chirurgo incaricato che saprà decidere cos’è meglio.
La procedura avviene da straiati comodamente con le gambe divaricate, la pelle in eccesso verrà allora rimossa dalla vagina nelle quantità accordate dal paziente ed il chirurgo.I muscoli vaginali vengono allora avvicinati stringendo il canale vaginale, successivamente verranno quindi suturate le aperture nella pelle create in precedenza. I risultati saranno visibili fin dal termine dell’operazione, ma per almeno 6 settimane (cifra indicativa) non sarà possibile coinvolgersi in attività sessuali.
Il post intervento
Al termine dell’intervento di vaginoplastica è sempre previsto il ricovero in ospedale, la durata di quest’ultimo sarà stabilita dal chirurgo che, in base alla complessità e all’invasività dell’operazione deciderà quanto sarà lunga la permanenza.
In genere non si tratta di ricoveri troppo lunghi, si parte dalle poche ore, fino ad alcuni giorni per le operazioni a carattere più invasivo.
Per quanto riguarda i dolori che è possibile che ve ne siano dopo l’operazione, come per esempio una sensazione di dolore generale a livello della vagina. La natura perlopiù invasiva di questa pratica chirurgica e lo svanire dell’anestesia fanno emergere dei dolori che sono da considerarsi perfettamente normali. In linea di massima durano un paio di giorni, ed il vostro chirurgo vi consiglierà un antidolorifico adatto a voi.
Inoltre sono da considerare gli effetti dell’anestesia, quindi mal di testa, spossatezza e senso di confusione generale.
Si può dire che l’operazione è conclusa definitivamente dopo 3 mesi circa, infatti dopo questo lasso di tempo sarà possibile riprendere la propria vita normale, compresa l’attività sessuale.
Chirurgia ricostruttiva o chirurgia cosmetica?
Allo scopo di potersi trovare nelle condizioni di scegliere correttamente e consapevolmente, è fondamentale conoscere la differenza tra chirurgia ricostruttiva e chirurgia cosmetica.
Per quanto riguarda la chirurgia ricostruttiva, si tratta di una materia volta al miglioramento del funzionamento di una parte specifica del corpo come nella falloplastica per esempio, in questo caso la vagina, in caso si verifichino problemi con le sue normali funzioni. La chirurgia cosmetica d’altro canto si occupa della parte prettamente estetica di questo organo, quindi vi si rivolgono donne che hanno subito malformazioni da traumi, oppure genetiche.
Quali sono gli usi della vaginoplastica?
Come specificato, la vaginoplastica non ha soltanto fini estetici, infatti viene spesso adoperata per ripristinare o migliorare le normali funzioni dell’organo. Andiamo dunque a vedere quali sono le cause più comuni (sebbene siano relativamente rare) che portano alla vaginoplastica:
- Neoplasie ginecologiche: La vaginoplastica può essere adoperata su una donna che è stata già sottoposta a vaginectomia per cancro alla vagina.
- Atresia vaginale: La vaginoplastica viene anche utilizzata in donne nate senza una vagina (appunto atresia vaginale). Questa condizione è spesso associata alla sindrome di Mayer-Rokitansky-Kuster-Hauser.
- Iperplasia surrenalica congenita: Si tratta di un raro disordine genetico, per la quale le femmine nascono con un organo malformato. Qui la vaginoplastica può venire impiegata per scopi puramente estetici ma anche funzionali.
- Estrofia cloacale femminile: Questa rara malformazione della vescica comporta una forma di quest’ultima aperta (rovesciata) verso l’esterno.
- Rilassamento vaginale: Spesso la vaginoplastica viene impiegata per “tirare” i tessuti che circondano la vagina, colpevoli di essere troppo rilassati. Si trova questa condizione soprattutto nelle donne che hanno passato un parto o soffrono questa condizione per l’età. Questo rilassamento e quindi separazione dei muscoli può causare notevoli disagi fisici, tra i quali incontinenza, disfunzioni a livello sessuale eccetera. La vaginoplastica riporta la vagina alla forma originale e funzionale della vagina, anche dal punto di vista estetico
Vaginoplastica per il cambio del sesso
Le ragioni per cui invece una donna trans gender potrebbe voler scegliere di sottoporsi ad un intervento per il cambio di sesso sono molteplici, vediamo quali sono:
- Sentirsi più esteticamente coerente con il proprio sesso femminile
- Migliorare la propria vita sessuale con una vagina e clitoride funzionale
- Sentirsi più a proprio agio con se stessi a livello emozionale
- Ridurre il disagio psicologico dovuto al proprio corpo
Da queste motivazioni possiamo capire come la vaginoplastica può anche risolvere problemi a livello psicologico.
Quali sono i rischi della vaginoplastica?
Dunque, come per ogni pratica chirurgia la vaginoplastica non è esente dai rischi, sebbene non si tratti di una branca della chirurgia particolarmente rischiosa. Ovviamente ci sono dei rischi generici che sono comuni a quasi tutti gli interventi chirurgici, come ad esempio emorragie durante l’intervento, reazione allergica ai farmaci anestetici, trombosi venosa profonda, oppure un infezione dove viene effettuata l’incisione chirurgica.
Però ora andiamo a vedere quali sono invece i rischi specifici che si possono incontrare, sebbene siano rari, durante un operazione di vaginoplastica:
- Collasso vaginale
- Rottura di nervi passanti per la vagina
- Incontinenza urinaria
- Infezione
- Tumefazione della clitoride
Queste sono le complicazioni meglio conosciute, ma non è il caso di farsi prendere dal panico, infatti sono molto rare, e comunque i chirurghi plastici mettono in gioco tutte le precauzioni necessarie per evitare queste situazioni. Se avete allergie o problemi particolari, questi sono dettagli da comunicare al vostro chirurgo durante le visite preliminari.
Cosa sapere prima dell’intervento
Ci sono dunque degli accorgimenti da rispettare in vista di un operazione di vaginoplastica che sono comuni a molte operazioni chirurgiche. Vediamo allora quali sono le indicazioni da conoscere prima dell’operazione, anche se ciò vi verrà certamente riferito dalla clinica durante la fase preparatoria. Generalmente si consiglia di smettere di fumare prima dell’intervento, almeno per un paio di settimane prima dell’inizio perlomeno. Questo perché il fumo aumenta la possibilità di infezioni durante le incisioni chirurgiche.
Inoltre viene consigliato di interrompere l’assunzione di farmaci che vadano ad interferire con la normale coagulazione del sangue a partire da alcuni giorni prima dell’operazione.
Infine bisogna essere a digiuno per almeno 8 ore prima di sottoporsi all’intervento, per cui se dovrete venire operati di mattina, è consigliabile rimanere a digiuno almeno dalla sera prima.
Quanto costa la vaginoplastica?
Dunque, dopo aver visto tutti gli aspetti principali della vaginoplastica ed aver coperto le domande più comuni, addentriamoci ora nel lato prettamente finanziario della materia. Giustamente si vuole sapere qual è il costo di questa pratica chirurgica prima di sottoporsi ad un intervento, allora vediamo subito quali sono i prezzi. Chiariamo però che queste cifre sono a scopo indicativo, si tratta di stime valutate sulla base dei prezzi medi delle cliniche italiane.
Ogni clinica avrà prezzi differenti in funzione delle tecniche adoperate, comunque si può stabilire che il prezzo della prima visita conoscitiva con il chirurgo oscilli dai 70 ai 120 euro.
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Invece ora andiamo a vedere i prezzi riguardanti l’operazione chirurgica in sé di vagionplastica, in genere il prezzo medio che si incontra è di 1500 euro, se invece guardiamo gli estremi, si può dire che oscillano tra i 1000 ed i 2000 euro.
Questa cifra è diversa in funzione anche del tipo di operazione che deve venire effettuata, infatti una costruzione vaginale completa sarà molto più costosa, per esempio, di una piccola modellazione.
Il prezzo è una variabile molto oscillante, per questo motivo vi invito a prenotare una visita conoscitiva con il vostro chirurgo, che al termine della stessa saprà dirvi con migliore esattezza quanto sarà grande l’impegno economico.
Infine, molti si chiedono se i prezzi dell’operazione comprendano tutto, nella maggior parte dei casi la risposta è sì, esclusa soltanto la visita preparatoria. Quindi i prezzi includono: Chirurgo, anestesista, sala operatoria, strumentazioni, eventuale ricovero, medicazioni eccetera.
Conclusioni
Dunque la vaginoplastica è una materia molto varia che va a soddisfare problemi di carattere estetico per chi ha malformazioni congenite o dovute a traumi subiti, ma anche problemi a livello funzionale per coloro che soffrono di complicazioni nelle normali funzioni dell’organo vaginale; infine va incontro anche ai disagi psicologici delle donne trans gender che vogliono confermare il proprio cambiamento di sesso.
In linea di massima, la maggior parte delle donne che si sottopongono ad un intervento di questo tipo rimangono soddisfatte del risultato.
I rischi sono decisamente rari e la tecnologia ci permette di andare incontro ad esigenze sempre più complesse minimizzando allo stesso tempo i rischi. Ovviamente per evitare complicazioni vanno sempre indicate al proprio chirurgo patologie o allergie particolari.
Eccoci dunque al termine di questa guida, i temi ricoperti sono stati molti e mi auguro di aver risolto i vostri dubbi, se ne aveste ulteriori non esitate a contattarci con i commenti qui sotto!
A presto!
Lo Staff
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Oddio.. La vaginoplastica un po’ mi spaventa però sarà da fare prima o poi.. Come vi contatto?
Gentile Mariano,
per un consulto con uno specialista, la invito a contattarci.