La vitamina D è molto più di quello che in un passato si pensava, infatti prima era considerata solo un prodotto essenziale per la condizione fisica delle ossa. Ultimamente, dopo vari studi, si è scoperto che questo medicinale è un ormone in grado di regolare gli articolati processi della cellula. In oltre la vitamina D è importantissima per il corretto meccanismo del apparato immunitario, di quello endocrino e di quello cardiovascolare. La notizia positiva è quella che la creiamo da soli, la scoperta negativa è che comunque una buona fetta della gente ne è sprovvista, perlomeno in certi intervalli di tempo della vita.
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Carenza di vitamina D può portare il rachitismo
Il rachitismo può nascere dalla manca di vitamina D, questa è un malanno mostruoso. In un periodo lontano, molto bimbi furono colpiti da questo problema alle ossa caratterizzata da alterazioni a carico dello scheletro. Molti di questi erano mi campanelli d’allarme:
- deformità del scatola cranica,
- sterno marcato,
- presenza di nodi alla altezza tra il braccio e della mano verso il polso e lungo le caviglie,
- ossa delle braccia e delle gambe fortemente piegate e deboli.
Le persone affette da questo malanno sono pallide di colorito, sempre affaticate, con grosse complicazioni respiratori.
McCollum, Davis e Mellanby scoprirono la vitamina D nell’olio di pesce
Un medico tedesco nel 1919 di nome Kurt Huldschinsky, dopo aver studiato, nei minimi particolari le problematiche del rachitismo osservò che i piccoli i quali soffrivano di rachitismo, presentavano notevoli progressi quando venivano evidenziati alla luce ultravioletta. Ma ecco altri medici, Hess e Gutman che analizzarono risultati simili servendosi dell’elioterapia.
Questa è una scienza terapeutica la quale si basa nel esporre il proprio corpo al sole. Di conseguenza si scoprì che i raggi solari curavano vari disturbi fra cui anche i problemi alle cartilagine. Ma, McCollum, Davis e Mellanby, non si fermarono qua, infatti ecco che nel 1922 scoprirono gli effetti straordinari causati dall’olio di pesce, subito denominata vitamina D. Solamente perché fu la quarta essenza di questo tipo ad essere scoperta dopo A, B e C.
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La vitamina D fa parte di un insieme di particelle liposolubili di creazione steroidea (secosteroidi) possedenti la mansione biologica di ingrandire l’assorbimento intestinale di minerali quali calcio, magnesio e fosforo e di conforme per il metabolismo osseo, immunitario, ecc. La vitamina D possiede un paio di configurazioni: D2 ergocalciferolo e D3 colecalciferolo, la D 2 le quali hanno origini vegetative.
Mai avere la vitamina D bassa
La vitamina D ha due maggiori strutture: la D2 che ha origini vegetali, e la D3 che viene generata dai mammiferi
La vitamina D agisce su svariati apparati:
- Osseo: conserva la applicazione di calcio e fosforo, sostenendo la composizione ossea
- Intestinale: ingrandisce l’assorbimento di calcio e fosforo
- Immunitario: sprona l’operosità immunitaria e antitumorale riducendo il pericolo di malanni
- Pancreatico: spinge la generazione di insulina
- Renale: prolunga il riassorbimento di calcio
- Ghiandolare paratiroideo: impedisce la riproduzione del paratormone
La vitamina D, è realmente un ormone. La miglior porzione dei suoi avvii sono composte dalle catene ai recettore della vitamina D primo contrassegnato nelle unità biologiche della membrana umida intestinale ma. Attuale in tutti i composti sui quali la vitamina D prepara una qualche operazione: regione lombare, ossa, paratiroidi, epidermide, varie sostanze della cellula e della struttura immunitaria.
La vitamina D è un attiva corrente nel siero del sangue come anche riportato nell’opuscolo di salute.gov, collegata alla DBP, accede nel citoplasma delle unità biologica bersaglio e qui si collega al VDR che a sua volta crea un’altra particella, il ricevente X dei retinoidi (RXR), modellando in maniera ampia è capace di identificare e collegare delle corti successioni di DNA chiamate come VDREs (Vitamin D Response Elements), rendendo la via ad una successione di reciprocità che, producono alla riproduzione di specifici geni.
Adesso sono stati scoperti migliaia di VDREs presumendo che, possano assomigliare in maniera diretta o indiretta da 100 a 1250 geni diversi.
5 Cibi con vitamina D
La vitamina d si trova in tutti quelli alimenti che sono spesso nella nostra tavola e che mangiamo appunto tutti i giorni come:
- Salmone
- Uova
- Piselli
- Latte
- Alcuni formaggi specifici
Alcune delle conseguenze della vitamina D sono dovuti a funzionamenti che, non implicano operazioni a livello dei geni. Si tratta di confronti parecchio veloci, tra le quali è ben pronunciato il celere trasporto di ioni calcio nelle unità biologica del ventre (transcaltachia) e alcuni processi trascinati nella sviluppo e nelle distinzione cellulare.
L’incarico di gran lunga più distinto della vitamina D è collegato alla sintesi e scissione del calcio e del fosforo, processi in cui l’operazione di questo prodotto avviene di esibizione a quella dell’ormone paratiroideo e della calcitonina.
Lo strato di calcio nel siero è conservato in un ridotto spazio di concentrazione 9-11 mg/dl. Modificazioni importanti possono avere esiti tragici quindi, esiste un elegante meccanismo di ispezione che permette di conservare questo capacità entro i limiti.
Quando la affluenza di calcio nel siero discende le PTH che a altezza del rene e della membrana umida intestinale spinge la trasformazione della vitamina D3 nella configurazione attiva; questa, a altezza dei tessuti obiettivo, lega particella cromosomiche la cui azione globale permette di regolarizzare la ammassamento di calcio grazie a:
- un ingrandimento del minerale, è seguita da una ingrossata formazione di calbindina, proteina importantissima al spostamento di calcio attraverso la membrana umida intestinale ;
- un ingrossamento del riassorbimento del calcio setacciato all’altezza renale;
- Mobilizzazione del calcio attuale nelle ossa tramite un ingrandimento della distinzione di unità biologica precursori in osteoclasti, le cellule imputabili dello svolgimento del riassorbimento dell’osso, mentre il calcio originario da ventre e reni non sia adeguato a ricostituire l’omeostasi del minerale.
L’omeostasi del calcio e del fosforo sono mescolate e la vitamina D spinge anche l’assorbimento di fosforo e, la mobilizzazione del fosforo collocato a livello della costituente minerale delle ossa.
Mentre l’ammassamento ematico del calcio si ingrandisce in maniera smisurata la tiroide produce calcitonina, ormone che a sul momento inibisce l’operosità delle paratiroidi, diminuisce l’operosità di riassorbimento dell’osso del calcio nel ventre, ingrandendone l’escrezione con le urine.
La vitamina D è un principio risolutivo per questo sviluppo. In caso di mancanza di vitamina D si appuntano complicazioni più o meno rigidi a carico dell’ossatura, anche in partecipazione di un adeguato aiuto di calcio, dal rachitismo, particolare dei bambini, all’osteomalacia specifica degli uomini.
La vitamina D si trova nelle ossa
La vitamina D è si trova nelle ossa molto importante, per affrontare problematiche di salute sulle ossa. Rachitismo e osteomalacia imposte a carenza del prodotto, limiti che portano difficoltà nello sviluppo delle ossa, con misure indirizzate in funzioni del unico soggetto: razza, sessualità, anni, condizione ecc…
L’osteoporosi è una malattia particolare della vita avanzata, in cui gli sviluppi di modifiche delle ossa mostrano una netta preponderanza nelle manifestazioni del riassorbimento, con trasformazioni della quantità minerale e della consistenza ossea. La difficoltà è particolarmente sparsa tra il gentil sesso nella fase peri- e postmenoapusale e può trasportare delle modificazioni e rotture immediate delle vertebre e del fianco.
Una parte rilevante nella nascita dell’osteoporosi lo gioca la trasformazione della creazione di ormoni riproduttivi, principalmente estrogeni, peculiarità della vecchiaia. Il progresso dell’osteoporosi varia in dimensione considerevole dalla forma del modo di vivere della persona nel periodo della vita, partendo dalla somministrazione di calcio e dal tipo di movimento fisico nel periodo dell’infanzia, giovinezza ed senilità. Nei periodi di vecchiaia, il picco di osteoporosi nelle ossa aumenta, proprio per questo nella tarda età si soffre di più. Purtroppo questa malattia colpisce in maniera silente…fino ad un certo punto della vita, poi si avvertono i vari problemi fisici quando è di livello grave.
Nella vecchiaia si ha anche un peggioramento dell’operosità degli enzimi indispensabili alla sintesi e dell’avviamento della vitamina D, tuttavia l’aggiunta di questa vitamina e del calcio non hanno fatto annotare esiti risolutivi.
I dati presentano che, nel processo dell’osteoporosi l’inserimento di vitamina D è inservibile se non c’è un corrispondente aiuto dal calcio, mentre l’aggiunta di calcio è poco adeguata quando sia ridotto il possibile impiego della D. Quindi per fa sì che, vi sono dei miglioramenti positivi all’apparato scheletrico queste due sostanze, sempre prescritte dai medici, devono essere assunte insieme.
Alcol e fumo contro la vitamina D
In quale periodo si riscontro però una mancanza di vitamina D?
La più grande porzione della vitamina D viene riassunta quando la cute è esibita ai raggi della luce solare, la mancanza può scaturire da condotte che ostacolano al sole di emanare i suoi raggi sulla nostra pelle.
Ci sono anche condotte assolutamente negative che, implicano lo spargimento di questa vitamina, come l’eccesso di alcol o l’uso di contenuti stupefacenti. Anche l’impiego di specificati farmaci agisce sulla misura di questo micronutriente conservato nel fegato.
La mancanza di vitamina D cosa può provocare?
Come già detto, la mancanza di vitamina D rischia la mineralizzazione delle ossa. Però, la sua insufficienza è stata infatti unita ad una amplificazione dei malanni cardiovascolari e alla inclinazione alle malattie come: diabete, ipertensione e altre.
La insufficienza di questa vitamina ha però una preoccupazione, si mostra solo quando la vitamina D è effettivamente bassa.
La sua scarsità può così causare: sofferenza alle ossa e ai legamenti, fatica muscolare, ossa fini che tendono a alterare, problematicità di concentrazione, fatica ricorrente, spasmi del muscolo
Voglio ricordare che l’assenza negli uomini, di questo prodotto farmaceutico può causare anche la rottura del femore, si dice che è l’osso più resistente del corpo. Questo accade solitamente dopo i 60 anni, per delle stupide cadute.
L’osteoporosi può essere originata dalla carenza di tale micronutriente. L’osteoporosi è una patologia sistemica dell’ossatura che causa la debolezza delle ossa e dell’alterazione della micro architettura del composto osseo e una diminuzione della quantità minerale ossea.
Analisi di laboratorio hanno inoltre provato che l’intervento di tale vitamina svolge operosità potenzialmente capaci di frenare lo sviluppo dei tumori.
Per sistemare i livelli di vitamina D è preferibile assumerle insieme al magnesio, uno dei sali minerali indispensabile, il quale aiuta l’assunzione di questa vitamina alla costituzione ossea.
Vitamina D: Alimenti
Troviamo la vitamina d principalmente nei cibi di natura animale. Quelli che ne sono ingenti sono i pesci adiposi come il salmone, lo sgombro ma anche nel grasso di fegato, il rosso delle uova.
La vitamina D è importantissima per la crescita delle ossee e spesso può anche compromettere operazioni importanti come la rinoplastica, in quanto se il paziente è carente di vitamina D l’intervento non si potrà fara e inoltre è particolarmente rilevante nello sviluppo dei bimbi. L’insufficiente o privo aiuto nell’infanzia può giungere a causare rachitismo e malformazioni.
La partecipazione di questo medicamento è una soluzione immunitaria e offre solide e più robuste basi, nelle nostre protezioni verso l’attacco di addetti patogeni.
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Per sfuggire alla mancanza e per provvedere al suo indispensabile aiuto, occorrerebbe far divertire molto i bambini negli spazi aperti, anche nelle mensilità fredde. Si deve sempre utilizzare una alimentazione specifica nello specifico di; pesce, latte, e uova. Nel latte e nei formaggi è vivo anche un’altra vitamina importantissima: la biotina o vitamina H.
La biotina è una vitamina idrosolubile, al opposto della vitamina D che fa parte nel gruppo delle vitamine liposolubili, ed è importantissima per il anabolismo ed il catabolismo proteico in oltre perfino nella sintesi degli acidi grassi e del glucosio.
Però, non bisogna accrescere l’assunzione di cibi prodotti dal latte, se i reni non agiscono in maniera buona. Quindi state attenti poiché potrebbero produrre l’aumento di fosforo nel corpo, che toglierebbe il calcio alle ossa trasportarlo nel sangue.
Se la misura di questi due minerali si alzano è probabile che si costruiscano sali i quali collocandosi provocano prurito, dolenze articolari, difficoltà respiratori e perfino infarto.
Per le donne sarà una buona cauzione che, nel momento che, entrano, nel ciclo della meno pausa, immediatamente farsi una bella cura di vitamina D.
Conclusione
La vitamina D può essere una grande alleata come si è visto, il nostro corpo come una macchina perfetta fa molteplici azioni in un instante, il nostro consiglio qualsiasi problema o sintomo a carenza di calcio o altro è necessario intervenire immediatamente consultando il proprio medico di fiducia. Meglio non sottovalutare il problema, poiché un piccolo malore portato nel tempo avanti senza curarlo potrebbe causare ingenti danni al proprio corpo.
L’assunzione di vitamina D è qualcosa di estremamente importante si raccomanda di assumerla nel proprio organismo regolarmente tutti i giorni così da non intercorre in malattie. Il corpo sarà pure perfetto, ma ha sempre bisogno di non essere trascurato.
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